Ho appena finito di scrivere il bollettino sul progetto di Sud-Nord. Siamo bombardati ogni giorno da informazioni e da mille stimoli che quasi non c’è tempo per gli approfondimenti. Conscio di questo e anche del pressoché impossibile compito di riassumere tutti i risvolti del Sud-Nord in poche pagine, ho optato per molte foto e relativamente poche parole.
Approfitto del blog che per me a volte ha anche la funzione di stiva. O di soffitta dove accumulare un po’ di cose. Soffitta aperta, dove tutti potete venire a rovistare e magari, fra le ragnatele, trovare proprio quella vecchia o nuova idea che stavate cercando. Approfitto, dicevo, del blog per dare voce ad Aldo e alle sue considerazioni sul mese che ha passato in Svizzera.
Aspettative dell’intercambio
Dalla pianificazione la mia principale aspettativa era di conoscere uno dei Paesi più ricchi del mondo e luoghi o regioni geografiche svizzere conosciute a livello internazionale.
Anche vivere più da vicino Inter-Agire mi interessava, in quanto, nel tempo che abbiamo lavorato insieme con Giuseppe in Nicaragua, ho avuto alcune informazioni sull’organizzazione, ma vi erano ancora molti aspetti che mi sfuggivano.
Onestamente per quanto riguarda le persone che avrei incontrato non mi ero immaginato molto, per esempio non avevo previsto di conoscere gli altri volontari o le persone che appoggiano l’organizzazione per far sì che le missioni si realizzino.
Infine avevo una curiosità per il cibo: in particolare la famosa cucina italiana, speravo di riuscire a carpirne qualche segreto!
Prime impressioni
La prima settimana è stata abbastanza confusa: capire come funzionavano anche le cose più semplici mi creava una serie di interrogativi. Per esempio: come prendere un bus? Perché non si vedono poliziotti per strada? Perché attraversare la frontiera è così facile? Come controllano se hai pagato il biglietto sul bus? Esiste la delinquenza in Svizzera? Eccetera, eccetera.
La cosa che più mi ha impressionato è lo stato e la quantità delle risorse naturali, il fatto di essere riusciti a sviluppare città moderne circondate da tanto verde, a conservare la natura invece di distruggerla. Questo contrasto modernità-rispetto per l’ambiente è una delle cose che mi rimarrà dell’esperienza di Sud-Nord, visto che, al contrario, in Nicaragua lo sviluppo urbano normalmente è sinonimo di distruzione delle risorse naturali.
Visite realizzate
Tutte le visite sono state molto interessanti e mi hanno dato nuovi conoscimenti, principalmente per ciò che riguarda il controllo di qualità nella trasformazione dei prodotti.
Una visita che mi ha colpito in particolare è stata quella ad Amisi, un’associazione che si dedica al micro-credito in Ticino. Nonostante sia durata solo un paio d’ore, nelle quali ci permisero di assistere alle interviste di due candidati al credito, questa visita è servita a cambiare la mia percezione sui beneficiari del micro-credito nel mio lavoro quotidiano: Amisi tratta con multa cura la valutazione della persona, delle sue capacità e attitudini, e solo in un secondo tempo viene il progetto imprenditoriale. Sento che questo elemento, già esistente, possa e debba essere ripreso con più forza nel nostro Programma di credito.
Inter-Agire
Aver partecipato nei due giorni di formazione per i futuri volontari a Faido è la miglior esperienza che ho dell’intercambio, in quanto ha modificato radicalmente la percezione che avevo dei volontari svizzeri in Nicaragua.
Ho conosciuto meglio Inter-Agire ma soprattutto il grande sforzo di molte persone che rendono possibile l’arrivo dei cooperanti nel nostro Paese.
Apprezzo e rispetto molto i volontari che hanno preso la decisione di collaborare con organizzazioni presenti nei Paesi poveri, l’associazione che li seleziona, prepara e invia, e i famigliari e amici che appoggiano questa decisione, sia economicamente, sia emotivamente, nel periodo che il volontario passa fuori dalla Svizzera.
Presentazioni pubbliche dell’esperienza di volontariato di Giuseppe
È stata un’esperienza molto buona: parlare della realtà del settore rurale nicaraguense dal punto di vista degli svizzeri è stato qualcosa di nuovo. Aspetti e situazioni che per me sono normalissimi diventavano straordinari e difficili da immaginare per chi assisteva alle serate.
In secondo luogo, capire la percezione che ha la società svizzera sul tema della cooperazione verso i Paesi del Sud è stato importante. Per la maggioranza delle persone che ho incontrato è una questione di umanità e capiscono veramente l’impatto che può avere un cooperante nelle organizzazioni controparti.
Cosa ho imparato
La natura è la società moderna possono coesistere in armonia, questo è uno dei principali insegnamenti che mi porto in Nicaragua. Mi rendo conto però che per arrivare a questo il livello di coscienza ambientale nella società deve essere molto alto: capire che si può godere della natura (ammirare i paesaggi, cacciare, pescare, raccogliere i funghi o le bacche), in modo sostenibile e razionale, senza distruggerla, probabilmente è ancora un’utopia per molti popoli latino-americani.
Il volontariato promosso da Inter-Agire è sviluppato da persone impegnate sui temi sociali e sui temi ambientali. Vi sono caratteristiche e valori condivisi da tutti quali la solidarietà, il rispetto, l’onestà. Sono valori che ora vedo da un altro punto di vista e sento di essere cresciuto come persona dopo quest’esperienza.
Sinistra o destra, capitalismo o socialismo, ora penso che indipendentemente dal sistema socio-politico nel quale viviamo, ciò che veramente conta è la volontà di cooperare e aiutare gli altri a superarsi. Impegnarsi in cause che non facciano distinzioni politiche, religiosi o razziali. Approfittare del sistema in cui viviamo per aiutare gli altri.